Per sostenere l'obiettivo dell'UE 2030 di ridurre del 55% le emissioni di gas serra e l'obiettivo dell'UE 2050 di neutralità rispetto alle emissioni di carbonio, l'industria del riscaldamento in Europa dovrà effettuare un'importante transizione tecnologica, passando da tecnologie di riscaldamento basate sui combustibili fossili a sistemi di riscaldamento più sostenibili.
Per affrontare questa sfida, Sylber ha testato e offerto diverse tecnologie per il settore residenziale, dalle pompe di calore R32 alle caldaie predisposte per l'idrogeno, fino ai sistemi ibridi e ai sistemi di riscaldamento più efficienti.
Oltre all'espansione dell'offerta di pompe di calore e sistemi IoT, Sylber continua a investire nello sviluppo di caldaie pronte per l'idrogeno, soluzioni più sostenibili che attualmente sono pronte a funzionare con una miscela di idrogeno fino al 20% con gas naturale, con l'obiettivo di raggiungere il 100% di caldaie pronte per l'idrogeno nel 2024.
* Attraverso un kit di conversione in via di sviluppo
Consumi ridotti
Consumi ridotti grazie al circolatore a basso consumo energetico e alla possibilità di gestire la caldaia da remoto tramite Hi-comfort App.
Efficienza energetica
Risparmio energetico grazie all'elevato rapporto di modulazione 1:8 e agli scambiatori primario e sanitario in acciaio sviluppati per offrire elevate prestazioni
Miscela di idrogeno
Sono predisposte per funzionare fino al 20% di idrogeno in miscela con il gas naturale.
Riciclabilità
Riciclabilità del 90%
(riguarda la famiglia di caldaie di potenza a condensazione Prince CX)
Riciclabilità dell'81,56%
(riguarda la famiglia di caldaie a condensazione STYLE)
In uno studio indipendente condotto da Ecoped, il Consorzio Italiano per la Gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), Pile e Accumulatori (Ri.P.A.) e Apparecchiature Sportive e per il Tempo Libero, su una caldaia a condensazione, Modello 20139525 Residence 25 Kis*, è stato calcolato l'indice di riciclabilità sui componenti interni della caldaia. Il modello esaminato ha ottenuto la certificazione di un indice di riciclabilità dell'81,56%**, un indicatore che esprime il grado di recupero dei materiali, le cosiddette Materie Prime Secondarie (MPS), utili per essere riutilizzate nella produzione di nuovi beni e ridurre così l'impatto ambientale.
* La caldaia oggetto di studio è un'AEE DOMESTICA appartenente al Raggruppamento R4 della normativa RAEE secondo il D.Lgs. 49/2014, frutto del recepimento in Italia della Direttiva 2012/19/UE.
** Lo studio considera diversi indici di riciclabilità della caldaia, dall'81,56% fino al 92%, basati su ipotesi di smaltimento dei 10 gruppi costituenti la caldaia secondo la filiera di gestione dei RAEE DOMESTICI.
La caldaia ha dimostrato un indice di riciclabilità teorico fino al 92%, considerando un recupero di lotti omogenei di caldaie dello stesso tipo con tecnologie di processo in grado di recuperare, per quanto possibile, tutte o quasi tutte le tipologie di materiali.
Considerando, invece, l'indice di riciclabilità effettivo, che tiene conto delle migliori tecnologie di processo disponibili utilizzate dagli impianti di trattamento e recupero e dell'eterogeneità dei lotti, costituiti infatti da RAEE di diversa tipologia appartenenti al Raggruppamento R4 a cui appartengono le caldaie, l'indice è pari all'81,56% (valore soggetto a variazioni in funzione dell'evoluzione delle migliori tecnologie disponibili e del maggiore o minore grado di omogeneità dei flussi e delle filiere).
I modelli che seguono hanno un indice di riciclabilità equivalente a quello del modello in esame, basato sugli stessi componenti interni della caldaia:
L’indice di riciclabilità dei nuovi modelli di caldaie a condensazione di potenza:
È pari al 90% ed è stato calcolato sulla base di stime interne e tenendo come riferimento Riello, Modello 20139525 Residence 25 Kis* di cui sopra.